Un’azione sistematica per la raccolta e la diffusione di esperienze sull’integrazione socio sanitaria, con l’esplicita finalità di supportare la costruzione di compiute politiche nazionali. Con questa mission è nato OISS, l’Osservatorio sulle buone pratiche di Integrazione Sociosanitaria, attivato da una Convenzione tra Agenas, Federsanità Anci, con l’obiettivo di raccogliere le esperienze realizzate nel paese in tema di integrazione sistemica tra sanitario e sociale, per metterle a disposizione dei decisori istituzionali e delle organizzazioni pubbliche e private che operano a questo scopo.
La struttura della base conoscitiva di OIS è pensata come una grande libreria in cui raccogliere in modo semplice le esperienze sull’integrazione sociosanitaria per poterne classificare i contenuti e renderle immediatamente fruibili. A questo scopo sono state individuate sei aree tematiche in cui articolare le attività di raccolta, classificazione, analisi e restituzione:
Area 1 – Integrazione Istituzionale
Area 2 – Integrazione Programmatoria
Area 3 – Integrazione Professionale
Area 4 – Integrazione Gestionale
Area 5 – Integrazione Comunitaria
Area 6 – Attività realizzative delle missioni M6C1 e M5C2 del PNRR
Le attività di rilevazione dell’Osservatorio riguarderanno le azioni e le esperienze realizzate a livello nazionale, regionale o locale, con lo scopo di creare una comunità di pratica che, nel condividere le migliori esperienze, le renda adottabili, contestualizzandole alle singole realtà territoriali.
Project leader OISS: Domenico Scibetta Presidente Federsanità Anci Veneto
Coordinamento tecnico scientifico OISS: Michelangelo Caiolfa Federsanità Anci Toscana
Ventuno esperti di provenienza sanitaria, sociale, accademica, professionale, istituzionale, associativa con l’obiettivo di condividere il patrimonio informativo di OISS e avviare una “Comunità di pratica” allo scopo di condividere approcci, analisi, proposte, in grado di interessare trasversalmente i processi di integrazione sistemica in campo sanitario, sociosanitario e sociale.
Insieme ai promotori istituzionali, Tiziana Frittelli presidente di Federsanità e Domenico Mantoan Direttore generale di Agenas, compongono il Cts Renato Balduzzi già Ministro della Salute e ordinario diritto costituzionale Università cattolica, Francesco Enrichens project manager Pon Gov cronicità, Domenico Scibetta presidente Federsanità Veneto, Annalisa D’Amato responsabile Area welfare, politiche sociali, salute di ANCI, Luca Rizzo Nervo, assessore welfare e salute Comune di Bologna, Barbara Funari assessore politiche sociali e salute Comune di Roma, Andrea Lenzi ordinario endocrinologia Università La Sapienza, Tonino Aceti presidente Salutequità, Ettore Jorio avvocato e docente di diritto sanitario, Michela Santurri funzionario Agenas, Marina Davoli direttrice Dep Lazio e Responsabile tecnico PNE, Emanuele Rossi Ordinario diritto costituzionale Sant’Anna di Pisa, Marco Accorinti docente Università Roma Tre, Cristiano Gori ordinario politiche sociali università di Trento, Mara Begheldo dirigente Consorzio Cisa Città di Torino, Roberto Speziale presidente Nazionale Anfass, Samantha Palombo responsabile Dipartimento welfare Anci, Michelangelo Caiolfa esperto politiche socio sanitarie Federsanità, Chiara Spinato Ufficio salute e integrazione socio sanitaria di ANCI.
“L’Osservatorio – ha detto la Presidente Frittelli aprendo i lavori – nasce dalla volontà di Agenas, Federsanità e Anci di costruire uno strumento in grado di contribuire positivamente alla costruzione delle nuove politiche pubbliche che riguardano i sistemi territoriali per la salute e il benessere. Non a caso l’iniziativa prende sostanzialmente avvio durante la prima fase della pandemia covid e si trova in questo momento nel vortice tra PNNR, Distretto sanitario e Ambito territoriale sociale per costruire nuovi servizi, nuovi processi e nuovi assetti. Infatti, la necessaria riorganizzazione dell’assistenza ospedaliera e il rafforzamento della rete territoriale, garantendo il potenziamento delle Cure Primarie e la sperimentazione di strutture di prossimità, – ispirate al principio della piena integrazione sociosanitaria – trovano linfa nelle previsioni DL 34/2020 e nelle azioni di riforma e di investimento contenute nel PNRR”.
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