Invecchiamento attivo: la “Silver Economy” ci salverà

L’invecchiamento della popolazione è un fenomeno globale caratterizzato da un aumento significativo del numero di persone anziane rispetto alle altre fasce d’età. Dati ISTAT riportano che
oggi l’indice di vecchiaia (rapporto tra over 65 e under 15) è al 193,1% e passerà al 305% nel 2043.
Questo cambiamento demografico pone sfide significative per i sistemi sanitari, sociali ed economici. Da qualche tempo siamo entrati nella Silver Economy, intesa come l’insieme dei consumi caratteristici dei 50/65enni e degli over 65enni con tutte le attività connesse per soddisfare questi bisogni. Per garantire e promuovere un invecchiamento attivo che si traduca poi in un invecchiamento in salute è però necessario agire sugli stili di vita e quindi sulla prevenzione primaria. In questo contesto, gli screening e i vaccini svolgono un ruolo cruciale nella prevenzione di malattie che possono causare seri danni alle persone più anziane come la polmonite, il fuoco di Sant’Antonio, l’influenza e il virus sinciziale respiratorio.
Vaccinarsi in età adulta, ad esempio o sottoporsi ai periodici e indicati screening, non solo proteggono la salute individuale, ma riducono anche la pressione sui sistemi sanitari, migliorando la qualità della vita e la longevità. E’ molto importante infine che l’informazione arrivi a tutti i cittadini aventi diritto affinché possano proteggersi e vivere più a lungo in salute.

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