Ambiti di competenza

Federsanità

L’Accordo sottoscritto tra Federsanità e ANCI il 30 giugno 2020 delinea e definisce gli ambiti di competenza intorno a cui sviluppare programmi e azioni:

1. Elaborazione e sviluppo di un piano di azione comune per la promozione di sani stili di vita, per la prevenzione delle malattie croniche, per la presa in carico dei soggetti fragili, sia sotto il profilo sociale che sanitario come indicato nel D.P.C.M 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza”;

2. Valorizzazione del ruolo dei sindaci (e dei Comuni) nel confronto con le strutture sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali per promuovere la partecipazione di tutti gli attori alla costruzione del welfare locale, per tutti gli aspetti relativi ai temi della Salute;

3. Promozione di una migliore organizzazione, fruizione ed erogazione sul territorio dei servizi sanitari, socio sanitari e socio assistenziali, valorizzando il ruolo delle Conferenze dei Sindaci e, laddove operano, dei CAL (Consigli delle autonomie locali) attraverso i quali gli enti locali sono chiamati ad assumere posizioni condivise in ordine alle scelte di politica legislativa e di programmazione territoriale, con il coinvolgimento delle Aziende Sanitarie;

4. Sviluppo dell’ “organizzazione a rete dei servizi” sanitari e socio-sanitari che rispecchi la graduale innovazione del sistema dell’assistenza che si fonda su empowerment del cittadino e lavoro sociale di comunità per promuovere il benessere, la qualità e la coesione sociale della collettività;

5. Analisi e valutazione dei bisogni e dell’offerta dei servizi nell’ambito territoriale di riferimento attraverso una programmazione degli interventi e dei servizi del sistema integrato locale che focalizzi l’attenzione sulle aree interne, le zone di montagna, le isole, nella propensione a far coincidere la zona distretto con l’ambito sociale.

6 . Accrescere il livello di consapevolezza relativamente alle disuguaglianze nella tutela della salute, ampliando il coinvolgimento degli attori non sanitari, nell’ottica di una sempre maggiore intersettorialità con un’attenzione particolare ai determinanti sociali di salute.

7. Creazione del WE-Community, welfare di comunità, attraverso l’impegno comune al rafforzamento della pluralità dei sistemi territoriali locali, stimolo alle strategie per l’integrazione socio-sanitaria attraverso lo sviluppo di comunità solidali, azioni capaci di attivare professionalità, risorse e sistemi di aiuto differenziati ed innovativi in rapporto ai bisogni emergenti.