di Domenico Della Porta
Benché ancora molto ci sia da fare, soprattutto in certi contesti lavorativi come per esempio l’agricoltura, l’edilizia e la sanità, in linea di massima sembra che i tempi siano ormai maturi per un approccio biopsicosociale nella valutazione dei rischi, nella connotazione sociale della popolazione lavorativa, nell’analisi dei dati anonimi e collettivi acquisiti nel corso della sorveglianza sanita- ria dal medico competente e nella stesura del Piano di prevenzione