È stato inaugurato questa mattina il nuovo Centro di Diabetologia Pediatrica del Policlinico di Tor Vergata alla presenza dell’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, del Direttore Generale del Policlinico Tor Vergata, Giuseppe Quintavalle, Rettore della Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Orazio Schillaci, Presidente Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Mariella Enoc e Giuseppe Gambale, Direttore sanitario della ASL Roma 2.
L’incidenza del Diabete Mellito di Tipo 1 è aumentata rapidamente negli ultimi decenni, soprattutto tra i bambini e gli adolescenti. Tuttavia, negli ultimi anni l’ospedalizzazione di pazienti con diabete in Italia è diminuita costantemente, anche per quanto riguarda l’età pediatrica.
Il modello assistenziale organizzativo promosso dal Policlinico Tor Vergata si basa sulla sinergia di un lavoro condiviso tra i diversi professionisti e che fa rete con il territorio, in linea con il Piano per il Diabete Regione Lazio.
L’obiettivo di questo percorso di cura ambulatoriale per i piccoli pazienti con diabete, che vede coinvolte in maniera crescente e determinante le strutture sanitarie pediatriche presenti nella Regione, punta sulla assistenza di eccellenza attraverso la realizzazione di Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) e sulla promozione della salute, attraverso l’educazione e l’empowerment della persona con diabete.
Il modello assistenziale è quello di un Centro di Diabetologia Pediatrica di secondo livello di cure situato presso la UOSD di Immunopatologia ed Allergologia pediatrica del Policlinico Tor Vergata che, accolto il paziente, attiva la presa in carico del bambino o ragazzo con diabete, coinvolgendo il PLS/MMG, in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ed i Centri pediatrici della ASL Roma 2 per migliorare la qualità di vita del paziente e della sua famiglia.
“Un nuovo Centro che nasce con l’obiettivo di prendersi cura del paziente diabetico ponendolo al centro di un percorso interdisciplinare di eccellenza e favorire l’integrazione interistituzionale tra i diversi livelli di cura e con il coinvolgimento del mondo dell’associazionismo” ha spiegato D’Amato.
“Continuiamo nel nostro lavoro di garantire la presa in carico del paziente con questo Centro integrato e interdisciplinare. Clinica, cura e ricerca insieme e condivisa. Un percorso comune con strutture di eccellenza”, ha commentato Quintavalle.