L’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari – Provincia Autonoma di Trento vince il Lean Health Award 2021 con un progetto sulla riorganizzazione digitale dei servizi per l’emergenza Covid 19.
La miglior idea progettuale è invece dell’Azienda Sanitaria Locale di Taranto. L’Humanitas Research Hospital di Milano si aggiudica il premio per il miglior progetto Value Based Healthcare.
Infine la Fondazione Poliambulanza di Brescia si è aggiudicato il trofeo per la miglior “azienda Lean”. La “piattaforma digitale Covid-19” è il titolo del progetto dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia Autonoma di Trento che ha vinto la 4 edizione del Lean Health Award. Al secondo posto si è piazzata l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Papa Giovanni XXIII di Bergamo con il progetto “Dal pronto soccorso ai reparti”. Terza classificata l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Nord-Milano, con la riorganizzazione “Nasa: nuove agende della specialistica ambulatoriale“
Progetto 1° classificato: APSS Trento: Piattaforma digitale Covid-19
L’azienda ha sviluppato una piattaforma digitale mirata all’efficientamento delle attività di contact tracing, l’attività di ricerca e gestione dei contatti dei casi confermati di Covid19. Tale approccio digitale ha permesso agli operatori di evitare l’attività di inserimento dati e, quindi, automatizzare decisioni sulla base di eventi tracciati nel sistema oltre a migliorare le attività di individuazione e gestione di eventuali cluster di casi.
Progetto 2° classificato: Azienda Papa Giovanni XXIII Bergamo: Dal Pronto Soccorso ai Reparti
Un percorso decisivo per il funzionamento di un intero ospedale, quello tra il pronto soccorso e i reparti di degenza, reso più efficiente per la soluzione del problema: il tempo di boarding. Il confronto tra figure multidisciplinare ha messo in luce numerose zone grigie e criticità che sono state aggredite e superate. In particolare è stato affrontato con forza il tema delle dimissioni protette, dell’ordine e dell’organizzazione in pronto soccorso e del superamento dell’ottica per silos favorendo un’integrazione orizzontale dei processi.
Progetto 3° classificato: Azienda SST Nord-Milano: NASA: “Nuove Agende della Specialistica Ambulatoriale”
Il team è riuscito a trasformare le criticità legate alle agende della specialistica ambulatoriale, fortemente enfatizzate dalla pandemia da Covid 19, in un’opportunità di miglioramento. Una riorganizzazione delle agende ambulatoriali sia in termini tecnici che per bilanciare l’offerta di prestazioni, fatta contestualmente alla revisione delle procedure aziendali e alla riorganizzazione dei processi di prenotazione e gestione delle liste lavoro.
Ha vinto la categoria “Lean Ideas”, le miglior idee progettuali da sviluppare nei prossimi mesi l’Azienda Sanitaria Locale della provincia di Taranto, con il progetto dal titolo: ”Dai pazienti in ospedale all’ospedale in casa dei pazienti”.
L’azienda è riuscita a progettare un modello organizzativo per le consulenze pre-vaccinali che non impatti sulle agende ordinarie, sul recupero liste di attesa post lockdown, sui tempi dettati dalla campagna vaccinale, sulle misure anti-COVID e che operi in iso-risorse.
Miglior “Azienda Lean” la Fondazione Poliambulanza di Brescia. Il premio, intitolato a Piero Tosi, è stato vinto dall’azienda che ha sviluppato negli ultimi anni la cultura della Lean in più ambiti della sua struttura organizzativa.
Il Premio speciale Value Based Healthcare è stato assegnato alla Humanitas Research Hospital di Milano, per il progetto “Value based breast cancer care”.
E’ stato implementato un processo di cura del cancro al seno, costruito attorno al paziente e basato sulla cultura della collaborazione e del valore. Questo fa sì che sia garantito a tutte le pazienti le migliori cure e lo stesso percorso di cura. Tutto dimostrato dai numeri degli indicatori clinici e di processo costantemente misurati. L’evento finale, in cuisono stati premiati i progetti e i professionisti vincitori,si è svolto a Roma nella location di Palazzo Brancaccio, una serata in cui è stata presente la Giuria Scientifica al completo, composta da più di 60 tra Direttori generali o Amministratori delegati tra aziende sanitarie pubbliche e private.
L’iniziativa è stata preceduta da una tavola rotonda dal titolo “Lean e Operation Management a supporto dell’integrazione ospedale – territorio” alla quale hanno preso parte player strategici della sanità nazionale. “C’è bisogno di fare rete e investire molto sul territorio – sottolinea Alessandro Bacci, coordinatore scientifico del Lean Health Award – È fondamentale investire in innovazione organizzativa, capire bene chi fa cosa e come. Se manca l’organizzazione ci saranno sempre problemi. Dobbiamo guardare al futuro e investire di più e meglio sui professionisti, sulle persone. E’ il momento di sfruttare anche i grandi investimenti in arrivo nel nostro Paese per riuscire sempre più a connettere informazione e dati, il vero asset per migliorare le cure e portarle sempre più verso il cittadino “.
I numeri dell’Award 2021
Sono stati presentati 120 progetti da 63 aziende sanitarie pubbliche e private del mondo health da tutta Italia (13 in più rispetto alla scorsa edizione), di cui 47 idee progettuali (da 33 aziende), 66 progetti già operativi (da 34 aziende) e 7 progetti value based proposti (da 6 aziende). Tutte le regioni hanno presentato progetti di riorganizzazione, alcune per la prima volta come la Basilicata, l’Abruzzo e le Marche. Si conferma una crescita di partecipazione per la Sicilia, tutto il nord e centro Italia e la Puglia.
La competizione è organizzata grazie al supporto incondizionato dei Platinum Sponsor Bayer, Takeda e Boston Scientific e dei Gold Sponsor Janssen e BD