Le Corsie Sistine di Santo Spirito in Sassia

Le Corsie Sistine fanno parte del complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, oggi parte del polo museale dell’ASL Roma 1. Situato sull’argine del Tevere, a pochi passi da Piazza San Pietro e Castel Sant’Angelo, l’ospedale affonda le sue origini nel 727 d.C., quando il re dei Sassoni Ina istituì la Schola Saxonum per accogliere i connazionali giunti a Roma in pellegrinaggio.

Considerato uno dei più antichi ospedali d’Europa, il Santo Spirito in Sassia nacque per sostenere poveri, malati e infanti abbandonati, come testimonia ancora oggi la Ruota degli Esposti collocata all’esterno dell’edificio. Nel periodo tra il 1198 e il 1216 Papa Innocenzo III affidò al cavaliere templare Guy de Montpellier, fondatore dell’Ordine Ospitaliero del Santo Spirito, la gestione dell’ospedale e all’architetto Marchionne d’Arezzo la realizzazione della struttura. Qualche secolo più tardi fu Papa Sisto IV a promuovere una profonda ristrutturazione dopo gli incendi e i saccheggi che ne avevano compromesso l’integrità.

La grande corsia, anticamente nota come “Grande Casa di S. Spirito”, è un ambiente monumentale lungo 126 metri, largo 12 e alto 16, caratterizzato al centro dal Tiburio ottagonale. A rendere unico questo spazio è il fregio pittorico che corre lungo la sommità della sala: circa 1.200 metri quadrati di affreschi eseguiti da maestranze della scuola umbro-laziale su commissione di Sisto IV. Le scene, realizzate a fresco, narrano episodi legati alla storia e alla missione ospedaliera, restituendo ancora oggi il valore artistico e sociale di un luogo che unisce memoria, arte e cura.