Abbiamo seguito l’intervento andato in onda nell’ultima trasmissione di Rete 4 ‘ladri di salute’ che ha riguardato anche la Sicilia ed in particolare la sanità Ragusana.
Tutto ciò che riguarda il ‘bene comune’ deve essere, giustamente, monitorato e sotto osservazione ma ciò che non ci convince ed appare ingiusto verso Medici ed Operatori sanitari è l’affermazione più volte ripetuta che ‘in Italia la sanità fa schifo’ che tutto non funziona e tutto sembra composto da ladri (già il titolo ‘ladri..’ ) che tutto sia inefficiente.
La sanità in Italia ha, sicuramente, molte disfunzioni e problematiche serie e tra le tante le ‘liste di attesa’ , l’emergenza urgenza a causa degli accessi impropri per la mancata prevenzione ed intervento a livello della rete territoriale, per la carenza o meglio la cattiva organizzazione nell’utilizzazione dei Medici. Riteniamo che se si vogliono affrontare, insieme, i problemi bisogna farlo con determinazione ma anche con senso di responsabilità analizzando in maniera oggettiva le problematiche.
Non abbiamo sentito dire in tante ‘analisi’ un dato vero e dalle conseguenze negative.
In Italia su 8 medici che fuoriescono dal Servizio sanitario pubblico ne viene assunto solo 1 in maniera strutturata e a tempo indeterminato, il resto è precario per interi decenni, le assunzioni sono con rapporti a tempo determinato o con contratti libero professionali. I medici in Italia sono sottopagati, operano in questo ‘clima’ di rabbia e di sfiducia alimentata e crescente e non sono messi nelle condizioni di lavorare con stabilità e serenità.
Sono stati, in un anno, oltre 16.000 gli episodi di violenza e di aggressione subite dagli operatori sanitari. Sempre più Medici vanno via dal SSN perché precari, sottopagati e maltrattati ed è così che vanno verso il privato o vanno all’Estero dove sono ben piu’ remunerati e lavorano in condizioni ‘ambientali’ migliori.
Malgrado però questo ‘trattamento’ e queste condizioni ci sono centinaia di migliaia di Medici, Infermieri professionali, operatori sanitari che ogni giorno si prendono cura, con onestà e professionalità, delle persone. Solo per ricordare uno dei tanti primati, in Italia abbiamo la più alta percentuale di casi di dissecazione aortica o aneurisma dissecante con esiti positivi grazie agli interventi rapidi e risolutivi, delle Equipe sanitarie e spesso anche con il pronto intervento dell’elisoccorso del SSN nei casi in cui si ha necessita di trasporto in centri specializzati.
La sanità Ragusana, come ogni cosa, ha ‘luci’ (a Ragusa è nata la prima Centrale operativa territoriale ed è modello Agenas come una delle migliori pratiche) ed ha ‘ombre’ come il mancato utilizzo, per mesi a Modica, delle Tac che è sicuramente un fatto grave e bene ha fatto la trasmissione di Rete 4 ad evidenziarlo e portarlo alla ribalta. E’ un fatto che non può essere dimenticato e richiede gli approfondimenti che le autorità preposte devono fare.
Non è comprensibile vedere in Tv responsabili che quasi compiaciuti e sorridenti attribuiscono la colpa ad altri uffici e questo non lo ha fatto il neo Commissario, Giuseppe Drago, che è stato messo alla gogna senza dire che, invece, in pochi mesi ha definito la stabilizzazione di 246 unità di personale sanitario, professionale e tecnico, per le liste di attesa, dal 15 marzo 2024, è stata data la massima visibilità e trasparenza attraverso il portale aziendale, nel PNRR, Ragusa ha ottenuto le maggiori performance, sta contribuendo a realizzare la Casa della Comunità a Ragusa che, inspiegabilmente, non era stata prevista, ha attivato da aprile il servizio di odontoiatria per i disabili, a maggio il servizio per la grave problematica del Linfedema.
Il Commissario pro-tempore avrebbe potuto dire , come tanti scaricabarili, ‘io ho ereditato le Tac non funzionanti’ ed invece si è assunto responsabilità pregresse, non proprie, pur operando senza clamori, per ripristinare, in tempi brevi, ciò che non funzionava da mesi.
Chi vuole perseguire la verità, deve dire la verità tutta e sempre in tema di verità, una è tanto inconfutabile quanto dimenticata ed è che in Italia, in ogni parte d’Italia, abbiamo diritto all’assistenza sanitaria gratuita e alle prestazioni gratuite per chiunque si trovi all’interno del nostro territorio siano essi Italiani, non Italiani, ‘regolari’ o ‘irregolari’ e sono pochi gli Stati nel mondo che garantiscono una sanità gratuita a tutti e per tutti (non è vero che tutto fa schifo) .
Detto questo è obiettivo di tutti migliorare (in atto vi è la riforma dell’assistenza territoriale con il DM 77 e in ultimo il decreto del Governo del 4 giugno sulle liste di attesa) uno dei migliori modelli universali di assistenza sanitaria al mondo e per farlo abbiamo bisogno del contributo costruttivo di tutti, di accrescere la fiducia anche solo dicendo la verità e non omettendone altre !
Giovanni Iacono Presidente Federsanità Sicilia