Pnrr: 40 milioni all’Asl Roma 1

Federsanità

Il commissario straordinario Tanese: “Ci proponiamo di realizzare una sanità vicina e digitale, che semplifica l’accesso e integra i percorsi di cura. La vera sfida che affrontiamo è quella di garantire una risposta più tempestiva e appropriata ai bisogni delle persone e di svolgere un ruolo centrale nella promozione della salute, anche in collaborazione con i Municipi e le comunità locali”.

Sette Centrali operative territoriali, 25 Case della Comunità, un ospedale di comunità e oltre 8 milioni di euro per grandi apparecchiature elettromedicali. È quanto prevede il Pnrr che sarà finanziato dalla Regione Lazio con oltre 40 milioni di euro per la Asl Roma 1, che copre sei Municipi di Roma: I, II, III, XIII, XIV e XV. Gli interventi sono stati presentati questa mattina ai presidenti dei Municipi dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato e dal commissario straordinario dell’Asl Roma 1, Angelo Tanese.

L’investimento fa parte del più ampio piano riorganizzativo della sanità laziale che vede impegnati 700 milioni di euro fino al 2026. Grazie ai fondi del Pnrr, infatti, in ogni Distretto/Municipio saranno attivate le Case della Comunità come strutture sanitarie territoriali che promuovono un modello di intervento multidisciplinare, in parte già avviato con le Case della Salute. In queste strutture opereranno i medici, i pediatri, gli specialisti ambulatoriali e gli infermieri di comunità e le altre professioni sanitarie e sociali, in una logica di prossimità e di assistenza a domicilio e di presa in carico dei pazienti fragili e complessi. Le Centrali Operative territoriali (Cot) saranno hub tecnologicamente avanzati per garantire l’integrazione e il raccordo tra i diversi servizi e soggetti coinvolti nel processo assistenziale: rete delle cure primarie, strutture territoriali sanitarie e sociosanitarie, presidi ospedalieri e ospedali di comunità.
“Con i finanziamenti del Pnrr ci proponiamo di realizzare una sanità vicina e digitale, che semplifica l’accesso e integra i percorsi di cura. La vera sfida che affrontiamo è quella di garantire una risposta più tempestiva e appropriata ai bisogni delle persone e di svolgere un ruolo centrale nella promozione della salute, anche in collaborazione con i Municipi e le comunità locali”, conclude Tanese all’Asl RM 1.