Forum Permanente dei Direttori Generali

Federsanità

Forum permanente delle Professioni sanitarie

L’invecchiamento della popolazione e il correlato sviluppo di patologie croniche ha determinato una trasformazione dei modelli assistenziali che oggi, anche a seguito della Pandemia da coronavirus, rappresenta la più grande sfida sanitaria. In questa direzione il Forum delle Professioni sanitarie di Federsanità rappresenta il luogo di confronto in cui trovano discussione i principali temi legati al futuro del Servizio sanitario nazionale. Oltre 100 professionisti provenienti da 70 aziende sanitarie che hanno l’obiettivo di creare una rete rappresentata che contribuisca alla programmazione strategica e operativa per affrontare le nuove sfide di una società e di una sanità in continua mutazione. Il Forum è costruito per riflettere e porsi domande al fine di interpretare la realtà che ci attende e per immaginare e fare progetti partendo da valutazioni di carattere sanitario, antropologico, psicologico, economico, politico.

Coordinatore Forum Professioni sanitarie:

Lucia Mitello

Direttore DI.PRO. AO San Camillo Forlanini di Roma

Forum permanente dei Direttori Amministrativi

Aggiornamento normativo, contrattazione collettiva, middle management, gestione e rappresentanza dell’azienda sanitaria. Sono solo alcuni dei temi che il Forum intende affrontare e approfondire realizzando iniziative ed azioni finalizzate alla elaborazione di proposte da sottoporre alle istituzioni competenti rispetto al tema della corretta ed economica gestione delle risorse pubbliche, l’imparzialità e il buon andamento dell’azione amministrativa per la tutela della salute.

Coordinatore

In attesa di nomina

Coordinamento dei Comunicatori delle Aziende sanitarie

Federsanità da oltre tre anni ha deciso di valorizzare il lavoro di ufficio stampa e comunicazione, che viene svolto dalle aziende sanitarie e ospedaliere quotidianamente, attraverso la costituzione del “Coordinamento dei Comunicatori”, che ad oggi conta oltre 90 professionisti, con l’obiettivo di trasformare la “rete” delle aziende associate in un incubatore di informazioni, capace di costruire legami con i mezzi di informazione nazionali e produrre contenuti articolati, valorizzando da una parte i processi e le buone pratiche delle singole aziende, ma anche collegando i contenuti tra loro, così da fornire un quadro più ampio e completo della sanità italiana.

Coordinatore:

Marzia Sandroni

Dirigente dell’Ufficio Comunicazione e Marketing di Usl Toscana sud est e coordinatrice del Tavolo nazionale sanità di PA Social

Coordinamento dei Direttori delle Federsanità Anci regionali

Obiettivo è svolgere attività di coordinamento generale dei rapporti fra la struttura e gli Organi di Federsanità nazionale e le singole Federsanità Anci regionali assicurando lo scambio reciproco delle informazioni e la massima sinergia nell’ottica di una condivisa definizione degli indirizzi e delle azioni da mettere in atto rispetto alle criticità più rilevanti sui territori progettando insieme e sinergicamente percorsi, progetti, eventi.

Coordinatore:

Silvio Ranieri

Direttore Federsanità Anci Umbria e Segretario generale Anci Umbria

Osservatorio sulla Trasparenza

Il progetto prevede un lavoro di raccolta e di collegamento di dati provenienti sia dalla sanità, sia dagli interventi dei Comuni al fine di avere non solo un quadro dello stato attuale ma anche programmare azioni future tenendo conto di dati demografici ed epidemiologici. La mappatura dei servizi territoriale consente di verificare dati e servizi presenti o, dove possibile, da istituire a seconda delle necessità, recuperando il tempo “congelato” dalla pandemia per quanto riguarda le azioni di routine dei servizi sanitari e socioassistenziali ma anche quello su una ormai urgente innovazione della progettazione e della gestione degli stessi.

Un lavoro di trasparenza sui dati e sui servizi potrebbe fornire alcune risposte alle domande che da decenni ci si pone riguardo al Servizio Sanitario Nazionale, e non solo: dov’è e cos’è il Territorio? Quali sono le sedi? Quali i suoi attori protagonisti? Quali le parti principali giocate in un sistema complesso come quello disegnato da un SSN universalistico? E’ evidente che solo censendo, uniformando, definendo standard e mettendo in rete i servizi esistenti è possibile innovare e ragionare in termini di Salute in Tutte le Politiche.

Presidente dell’Osservatorio:

On. Leoluca Orlando

Sindaco di Palermo e Presidente di Anci Sicilia

Osservatorio Nazionale sull’integrazione socio sanitaria

L’Osservatorio nasce in seno alla mission fondativa di Federsanità ovvero superare l’idea di cure primarie intese come una somma di strutture e prestazioni a una vera politica per la salute/medicina di comunità e della comunità e quindi realizzare strumenti e percorsi di integrazione socio-sanitaria. Triplice l’obiettivo: costruire gradualmente un’azione sistematica per la raccolta e la diffusione di esperienze efficaci sull’integrazione con l’esplicita finalità di supportare la costruzione di compiute politiche nazionali in campo sociosanitario; raccogliere tutti i migliori contributi dalla comunità scientifica, ma che siano esplicitamente orientati al sostegno delle politiche pubbliche, allo sviluppo delle attività amministrative, alla realizzazione di percorsi professionali e di servizi integrati. favorire la contaminazione verso il cambiamento e non per consolidare le singole provenienze e le supposte preminenze. Un luogo in cui il focus sia la promozione di politiche pubbliche innovative sull’integrazione sociosanitaria che siano in grado di scavalcare le attuali linee di frattura e di produrre trasformazioni di sistema.

Coordinamento:

Domenico Scibetta

Presidente Federsanità Anci Veneto

Michelangelo Caiolfa

Esperto tecnico Federsanità Anci Toscana

Tavolo tecnico sul Risk Management

Il Tavolo, composto da giuristi, esperti tecnici e professionisti ha lo scopo di avviare una stagione nuova connotata dal concetto di “sanità responsabile”, espressione che ribalta il concetto velatamente inquisitorio della “responsabilità sanitaria” e racchiude, invece, in sè tutto il merito di quell’ impegno etico che governa l’azione del sistema salute, tanto più nella presa in carico delle attuali drammatiche urgenze a seguito della gestione pandemica. Quanti saranno i conflitti nelle aule di tribunale, che trascineranno professionisti e aziende in una possibile spirale senza fine? Senza sconti e facili vie di uscita – sia rispetto ad eventuali responsabilità politiche sia rispetto a responsabilità gestionali connotate da inescusabili e quindi inaccettabili condotte od omissioni – la tensione del sistema deve volgere ad un sapiente e rinnovato equilibrio tra le sacrosante istanze della tutela della utenza e degli operatori e la parimenti indefettibile e necessaria “sostenibilità” del Sistema Sanitario. Il Paese deve ripartire e ha bisogno di solidarietà ed alleanze.

Coordinamento:

Tiziana Frittelli

Presidente Nazionale Federsanità

Rete Città Sane

La Rete Italiana Città Sane OMS,è un Progetto promosso dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità, Agenzia specializzata delle Nazioni Unite per la Salute, che dal 1948 opera con l’obiettivo di assicurare alla popolazione mondiale il più elevato livello di salute. Si tratta di una Rete internazionale che in Italia è stata attivata nel 1995 come movimento di Comuni per poi diventare, nel 2001, Associazione senza scopo di lucro. Ad oggi i Comuni che fanno parte della rete sono oltre 70.

In generale, la Rete promuove il ruolo e l’impegno dei Comuni italiani per le politiche di promozione della salute e prevenzione, a livello locale. Dopo precedenti documenti, nel dicembre 2021 è stato siglato un Protocollo congiunto tra la Rete italiana Città Sane OMS e Federsanità –
Confederazione Federsanità Anci Regionali
, con l’obiettivo di favorire un ottimale coordinamento tra i Comuni aderenti alla Rete Città Sane, le Aziende Sanitarie del Territorio e gli altri erogatori di servizi socio sanitari ed assistenziali operanti nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale e dei Servizi Sanitari Regionali.

I principali temi di comune interesse sono : promuovere Salute ed Equità in tutte le politiche locali, prevenzione, pianificazione urbana accessibile e sostenibile e, in generale, uno sviluppo equo e sostenibile, come indicano recenti documenti internazionali, tra cui : “Approccio One Health”,
Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (17 SDG’s) e “Salute ed Equità in tutte le Politiche
locali” (OMS).Tra gli obiettivi condivisi si richiamano : la valorizzazione delle “buone pratiche di
promozione della salute”, ad esempio per limitare l’ inquinamento delle città, oppure per la
prevenzione dei tumori, la cultura dei trapianti e delle donazioni, nonché la pianificazione urbana
per la salute, la valutazione dell’Impatto di Salute e la promozione dell’Invecchiamento sano e attivo.

Cento Città contro il Dolore

Federsanità collabora con la Fondazione ISAL per la riduzione del dolore cronico. Dolore che è stato
riconosciuto come una vera e propria patologia in sé per le conseguenze invalidanti e che comporta per la persona che ne soffre, dal punto di vista fisico, psichico e socio-relazionale, la compromissione di qualsiasi attività quotidiana, genera depressione, senso di sfiducia e malessere.

In Italia la Fondazione ISAL ha contribuito al riconoscimento del dolore cronico come patologia. Oggi la Legge n. 38/2010 permette ai cittadini di ricevere cure adeguate per il dolore cronico tramite il Servizio
Sanitario Nazionale.
Ogni anno viene celebrata una giornata “Cento Città contro il Dolore per diffondere informazioni sull cure e le strutture a disposizione.

Scopri la XIV edizione di “Cento Città contro il dolore”. L’iniziativa di sensibilizzazione e raccolta fondi si svolgerà sabato 1 ottobre 2022 ma sarà possibile realizzare iniziative anche nelle settimane successive. Il tema scelto è: “Dolore cronico. Quali i bisogni nella cura e sul lavoro? Riflessioni sulle difficoltà delle persone”.

Happy Ageing

Federsanità è da diversi anni membro del Comitato Tecnico Scientifico di Happy Ageing-Alleanza per l’invecchiamento attivo. HappyAgeing è l’Alleanza italiana per l’invecchiamento attivo, nata nel 2014 per promuovere nel nostro Paese politiche e iniziative volte a tutelare la salute dell’anziano e a sviluppare le indicazioni della Commissione europea sul fronte dell’invecchiamento attivo. Di HappyAgeing fanno parte, oltre a Federsanità, la Società Italiana di Geriatria e Gerontologia, Società Italiana di Geriatria Ospedale e Territorio, la Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa, la Società Italiana di Igiene, i sindacati SPI CGIL, FNP, CISL, UIL Pensionati, e la Federazione Anziani e Pensionati ACLI. Le modalità operative dell’Alleanza si realizzano attraverso la confluenza di tutte le realtà che si occupano del benessere degli anziani e lo sviluppo e la replicazione sul piano nazionale di esperienze realizzate con successo nel contesto locale e validate scientificamente dai partner di HappyAgeing.

Presidente di Happy Ageing:

Michele Conversano

Direttore del Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Taranto

Osservatorio Nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie

Federsanità è membro dell’Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e
Sociosanitarie
, istituito presso il Ministero della Salute come previsto dalla legge 14 agosto 2020, n. 113

Educazione Digitale

Federsanità ha avviato una collaborazione con il portale https://www.educazionedigitale.it/, la piattaforma didattica gratuita riservata esclusivamente agli insegnanti che qui possono trovare strumenti didattici, interessanti contenuti e risorse pedagogiche, da utilizzare in classe o in aula di informatica. Questa piattaforma è alimentata da sociologi, pedagogisti, esperti in comunicazione digitale, ovvero dal team di CivicaMente che da 25 anni si occupa di educational, di scuola, di studenti, ma soprattutto di docenti. Nell’evolversi dei contenuti, è apparso necessario dedicare una parte della piattaforma al tema della salute. Per questo nasce la Rete nazionale della salute: per essere un punto di riferimento per i docenti che operano nelle scuole di ogni ordine e grado, sui temi della salute e della prevenzione. La Rete promuove iniziative, programmi e contenuti info-formativi dedicati ai corretti stili di vita, mettendo insieme soggetti impegnati sui temi della prevenzione che intendono offrire contenuti didattici utili ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado, agli studenti e alle loro famiglie. In questo contesto, il contributo che Federsanità può fornire, passa attraverso gli Uffici che nelle ASL (sotto Dipartimenti come Igiene e sanità pubblica, Prevenzione, ecc.) da sempre hanno un rapporto costante di collaborazione con i plessi scolastici del proprio territorio e attraverso gli Assessorati competenti dei Comuni.

FAVO – Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia

Nel 2009 FAVO ha istituito l’Osservatorio sulla condizione assistenziale dei malati oncologici, cui nel tempo hanno formalmente aderito il Centro Nazionale delle Ricerche (CNR), l’Associazione italiana degli oncologi medici (AIOM), l’Associazione italiana di radioterapia oncologica (AIRO), la Società Italiana di Ematologia (SIE), Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT), a Federazione italiana medici di medicina generale (FIMMG), la Società Italiana di Psico Oncologia (SIPO), la Società Italiana di Chirurgia Oncologica (SICO), l’Associazione Italiana Registri Tumori (AIRTUM), Federsanità, il Coordinamento Generale Medico-Legale dell’INPS, la Federazione italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere (FIASO), la Società italiana di Anatomia Patologica e Citologia Diagnostica (SIAPEC), Alleanza Contro il Cancro (ACC), la Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI) e la Direzione generale del Sistema informativo del Ministero della Salute. Dal 2012 Federsanità contribuisce alla stesura del Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici (https://osservatorio.favo.it/rapporti/) che rappresenta uno strumento di straordinaria ricchezza in grado di “fotografare” nel dettaglio la reale condizione dei malati oncologici e delle loro famiglie, nelle diverse Regioni italiane, in termini di “domanda da soddisfare” e di “offerta assistenziale” del sistema Paese.