L’emergenza imposta dal Covid-19 ha reso urgente una riflessione sul tema dell’assistenza sanitaria transfrontaliera, sollecitando la collaborazione tra soggetti che a diverso titolo si interessano del tema. Nella seconda metà del 2020 il gruppo CERDAFF dell’Università di Nizza, nell’ambito del programma DITER – Diplomatie Territorial, ha avviato una riflessione sulle criticità e specificità in ambito di cooperazione sanitaria della frontiera italo francese-monegasca. L’attività di ricerca è confluita nei documenti “Verse une coordination frontalière de crise. Coopération transfrontalière franco-italiéenne” (maggio 2020) e “Coopération inter-hospitalière transfrontalière franco-italomonégasque: Le cadre juridique des transferts de patients liés à la COVID-19” (dicembre 2020).
Nonostante il riconoscimento del diritto di accesso alle cure in tutto il territorio europeo, quest’ultimo rapporto evidenzia le difficoltà della cooperazione emerse in concreto nella fase dell’emergenza sanitaria, motivate da elementi quali la mancanza di conoscenza sulle specifiche esigenze della frontiera, la limitata esperienza di cooperazione, la debolezza delle reti interpersonali transfrontaliere. La tematica dell’assistenza sanitaria transfrontaliera nell’Unione Europea si inserisce, infatti, in un quadro giuridico complesso, caratterizzato da una pluralità di fonti normative (internazionali, europee, nazionali e subnazionali) e coinvolge una moltitudine di attori istituzionali (enti e autorità internazionali, europei, nazionali e subnazionali) che operano a diversi livelli. Innanzitutto viene in rilievo la normativa europea sull’applicazione dei diritti dei pazienti relativi all’assistenza sanitaria transfrontaliera (Direttiva 2011/24/UE), con i connessi problemi di attuazione e applicazione, cui sono legate le attribuzioni dell’UE in materia e la governance multilivello dell’assistenza sanitaria.
La tematica si inserisce inoltre nel più ampio quadro dalle relazioni bilaterali tra paesi confinanti e risente delle differenze che sussistono tra paesi europei in ambito sanitario. Ancora, la cooperazione transfrontaliera in ambito sanitario rappresenta un tema di estremo rilievo alla luce delle specificità delle aree frontaliere; in questa prospettiva emergono le opportunità offerte dalle politiche europee di cooperazione territoriale e dai meccanismi predisposti per facilitare l’offerta di servizi pubblici transfrontalieri (come i gruppi europei di cooperazione territoriale – GECT – o il meccanismo transfrontaliero europeo – ECBM – attualmente in discussione). Vale infine la pena sottolineare che, pure in un contesto giuridico complesso, nell’Unione europea si sono realizzate e consolidate varie e concrete esperienze di cooperazione frontaliera in ambito sanitario. In considerazione delle diverse dimensioni del fenomeno e delle opportunità offerte dal quadro giuridico, dal contesto istituzionale e dalle politiche pubbliche di riferimento e in ragione dell’urgenza di affrontare le criticità emerse con il protrarsi della crisi sanitaria, l’Istituto di Studi sui Sistemi Regionali, Federali e sulle Autonomie del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISSiRFA-CNR) promuove un momento di incontro e confronto tra esponenti delle istituzioni, esperti di diritto ed economia, e operatori del settore sanitario in Italia.
L’incontro, organizzato nella forma di un workshop (online) a porte chiuse, affronterà le potenzialità e le problematiche della cooperazione transfrontaliera in ambito sanitario nel contesto europeo, anche attraverso la presentazione di alcune esperienze concrete, soffermandosi sulle specificità della situazione italiana. Il fine ultimo è quello di avviare una riflessione condivisa e costituire una rete italiana che possa affrontare questa tematica di rilevante impatto sociale, nella prospettiva della costruzione di linee progettuali di ricerca e di attività di supporto ai versanti istituzionali ed operativi a più livelli interessati.
Organizzatore: CNR ISSIRFA: Prof. Giulio Salerno, Dott.sa Raffaella Coletti, Dott.sa Gabriella Saputelli Invitati: Presidenza del consiglio dei ministri – Dip. Politiche di Coesione: Dott. Massimo Gerli; Ministero della Salute: Dott. Andrea Urbani, Dott. Alessio Nardini; Dott.sa Maria Donata Bellentani; Agenzia per la Coesione Territoriale: Dott. Paolo Galletta; Dott. Luca Palazzo; Ufficio Parlamentare di Bilancio: Dott.sa Stefania Gabriele; Cinsedo: Dott. Andrea Ciaffi; Rete Promis: Dott. Massimiliano Mahnic; Federsanità ANCI: Dott.sa Tiziana Frittelli, Dott. Enrico Martial, Dott. Paolo Stocco; Società Italiana di Diritto Sanitario (SODIS): Prof. Renato Balduzzi; EURAC: Prof. Francesco Palermo; Università di Nizza – CERDACFF, Rete DITER: Prof. Philippe Weckel, Prof Robert Botteghi, Dott.sa Maria Dina Tozzi; GECT GO: Dott. Ivan Curzolo; Ospedale di Briancon: Dott. Michele Ceruti; ASU FC Mobilità Sanitaria Internazionale: Dott. Leopoldo Comisso.
Modalità di svolgimento del workshop: Si prevede di avviare la riunione con un primo scambio di conoscenze ed esperienze attraverso brevi interventi, in modo da dare ampio spazio al dibattito.
Gli interventi saranno articolati nel seguente ordine: introduzione da parte dell’ISSiRFA; intervento della rete DITER; presentazione di esperienze concrete di cooperazione transfrontaliera in ambito sanitario; interventi di esperti del settore; interventi da parte di esponenti istituzionali.
Il workshop si svolgerà sulla piattaforma Google Meet e sarà accessibile al seguente link: https://meet.google.com/uea-csxx-aat
Referenti: Raffaella Coletti [email protected] 06.4993.7732 Gabriella Saputelli [email protected] 06.4993.7731