La pubblicazione nasce dalla collaborazione tra Federsanità e Nomos, con l’obiettivo di diffondere le pratiche Lean di Toyota, universalmente riconosciuta come fondatrice del Lean Management, e valorizzare le esperienze che hanno applicato con successo la Lean integrata alla sensoristica in sanità.
Si tratta di progetti che dimostrano come sia possibile mantenere la sostenibilità dei servizi sanitari attraverso un efficientamento che elimini (o riduca) ogni impiego di risorse che non generi valore per pazienti, cittadini, utenti e altre parti interessate. Questo approccio è valido soprattutto per le risorse umane: gli operatori sanitari devono essere liberati da mansioni burocratiche e amministrative, potendo così dedicarsi al massimo alla cura dei pazienti.
Nomos, forte di un’esperienza ventennale nella consulenza di direzione per Toyota Motor Italia e per organizzazioni sanitarie, intende contribuire a un “ritorno all’origine” del Lean Management, riportando pratiche e strumenti ai Principi e ai Valori del Sistema Toyota. L’obiettivo è interiorizzare e reinvestire in sanità lo spirito e il know-how che sono alla radice del successo e della portata strategica del Sistema Toyota.
La revisione della letteratura italiana e internazionale ha analizzato oltre 100 progetti Lean in sanità con l’uso della sensoristica (RFID, Bluetooth, IoT), raccogliendo e studiando casi e best practice.
Sulla base di questa revisione, vengono proposti 10 corsi per orientare le strutture aderenti a Federsanità nello sviluppo e nell’implementazione di progetti Lean. I corsi si concentrano sulla logistica del paziente e dei beni sanitari, considerata un valore fondamentale per l’efficacia e l’efficientamento dei percorsi di cura e assistenza. Ogni corso include best practice e casi analizzati in dettaglio, oltre a descrivere obiettivi, contenuti, metodologie, materiali didattici, esercitazioni pratiche e discussioni dei casi.
Il volume esamina le 12 categorie di sprechi Lean applicate in sanità, partendo dalle sette categorie di Ohno e integrandole con altre cinque per rispondere alle specificità dei processi sanitari. Ogni categoria è accompagnata da esempi di applicazioni sanitarie e da possibili utilizzi della sensoristica.
Sono state descritte le pratiche e gli strumenti fondamentali del Sistema Toyota, con particolare riferimento al principio di Flusso del Valore snello “tirato” dal paziente. Una sezione del volume è dedicata alle caratteristiche tecniche ed economiche della sensoristica applicata in sanità, illustrandone le applicazioni più diffuse e significative. Viene offerto un approfondimento sui sensori utilizzati, con analisi e comparazione delle diverse tipologie rispetto alle applicazioni Lean.
Non poteva mancare una trattazione sull’Organizzazione per intensità di cure e complessità assistenziale, un nuovo modello organizzativo che rappresenta il punto di convergenza di molte sperimentazioni Lean in sanità. Vengono analizzate soluzioni, modalità di differenziazione dei percorsi dei pazienti, difficoltà applicative e possibili contromisure. Il volume affronta anche l’impatto dell’organizzazione per aree funzionali e flussi di valore, soffermandosi sulle resistenze culturali e di mentalità legate alla divisione del lavoro e delle specializzazioni mediche.
L’appendice presenta una selezione di progetti Lean con uso della sensoristica, frutto della revisione della letteratura italiana e internazionale. Oltre a offrire una panoramica delle esperienze italiane ed estere, dedica una sezione ai PDTA, evidenziando le esperienze Lean integrate con la sensoristica che hanno portato significativi miglioramenti nell’utilizzo delle risorse ospedaliere e territoriali, con benefici concreti per pazienti e sistema sanitario.