Gestire il cambiamento per raggiungere l’obiettivo in un’ottica di squadra. Strumenti? Coinvolgimento, condivisione, fiducia e responsabilità. Ma questo deve avere, da chi governa, un mandato chiaro nei tempi e termini e soprattutto con piena condivisione.
E’ la traccia che ha fatto da “fil rouge” alla chiusura del corso su: “Leadership, dirigere l’azienda sanitaria” sfide, frontiere e questioni programmatiche , che si è concluso ieri 17 aprile presso la Sala convegni Fratel Luigi Bordino del Cottolengo di Torino a cura di Federsanità Anci Piemonte.
Il corso è stato sviluppato con un percorso strutturato in 7 incontri, iniziati lo scorso 15 novembre. A chiudere il corso il prof Federico Lega che ha intervistato i partecipanti iniziando dal presidente di Federsanità Anci Piemonte Carlo Picco e Mario Alparone Direttore di FinPiemonte su uno degli argomenti cardine della leadership: la gestione dei processi e percorsi di cambiamento. Tutti i partecipanti hanno concordato che il cambiamento è necessario ma va gestito attraverso modalità chiare e condivise con chi entra a far parte della squadra che condividerà il progetto e il percorso.
“Noi tecnici non siamo alla ricerca di consenso – ha detto Carlo Picco in un passaggio del suo intervento – ma siamo alla ricerca del conseguimento del risultato. Questi si conseguono con la condivisione, la determinazione e la fiducia nei valori di squadra ”.
Molti gli spunti emersi nel corso della discussione. Ne elenchiamo alcuni che costituiscono i principali stadi del cambiamento.
Costruire un gruppo dotato del potere sufficiente a guidare il cambiamento
Scegliere persone dotate delle 4 caratteristiche chiave per un’sufficiente azione di governo. Devono essere chiaramente persone riconosciute come leader all’interno del gruppo e devono avere: posizione di potere, saper sviluppare visione e strategia, prestare attenzione alla concretezza della visione e allo sviluppo della strategia.
Comunicare la visione di cambiamento utilizzando tutti i canali disponibili, prestando attenzione alla congruenza.
Dare potere ad un’ampia base di dipendenti con incoraggiamento, allineamento dei sistemi di visione eliminando gli ostacoli all’empowerment.
Conseguire successi a breve termine attribuendo il legittimo riconoscimento a coloro che hanno partecipato alla gestione del progetto.
Consolidare i progressi e produrre nuovi ulteriori cambiamenti rafforzandoli con nuovi attori che lo condividano.
Creare e integrare una sempre nuova cultura del cambiamento.
Infine ma non ultimo, l’orgoglio di appartenere ad un gruppo e sentire, verso questo, un forte il senso di appartenenza