Si è svolto ad Arezzo, nell’ambito del Forum Risk Management 2023, l’evento a cura del Forum Permanente Interregionale ERM e Responsabilità Sanitaria di Federsanità, di cui fanno parte rappresentanze dei Centri di Gestione del Rischio Regionali e stakeholders istituzionali.
Il diritto alla sicurezza delle cure come parte integrante del diritto alla salute. E’ il tema al centro dell’evento di Federsanità in corso al Forum Risk Management di Arezzo 2023 e promosso dal Forum Permanente Interregionale ERM e Responsabilità Sanitaria, di cui fanno parte alcune rappresentanze dei Centri di Gestione del Rischio Regionali, oltre che stakeholders istituzionali.
L’Agenda ONU 2030 stabilisce che la sicurezza della cure è un tema “centrale” per lo sviluppo sostenibile di tutte le nazioni. In particolare, il Patient Safety Action Plan 2021 – 2030 la pone come “elemento prioritario” fra gli obiettivi di performance di tutti i sistemi sanitari nazionali. “Su questi elementi e tematiche – ha sottolineato Tiziana Frittelli Presidente di Federsanità – insieme allo sviluppo dell’evoluzione dei nuovi rischi legati ai processi di assistenza e cura tracciati nel DM 77, Federsanità sta lavorando attraverso il tavolo tecnico del Forum Permanente Interregionale ERM e Responsabilità Sanitaria con l’obiettivo di condividere e valorizzare le singole buone pratiche regionali e favorire lo scambio di esperienze nella risoluzione di problemi specifici”.
Fra i molteplici obiettivi del Tavolo vi è l’elaborazione di una proposta di revisione congiunta, che costituirà un position paper di Federsanità sul tema, di alcune parti del testo della Legge 24/2017, la cosiddetta legge Gelli – Bianco, che è stata senza dubbio una delle più importanti norme nazionali sul tema della sicurezza delle cure come opportunità di crescita del “sistema salute” alla luce delle evoluzioni che sottendono lo sviluppo dei nuovi modelli delle organizzazioni sanitarie.
“Il diritto alla sicurezza delle cure come parte integrante del diritto costituzionale alla salute, rimarrebbe un significante vuoto – ha sottolineato la Presidente Frittelli – se non venisse reinterpretato in chiave attuativa nel contesto attuale del nostro Ssn, attraverso un percorso che declini cosa si intenda oggi per sistema integrato di gestione del rischio sanitario nelle sue componenti essenziali: operative e multidimensionali, multiprofessionali, tecnologiche e, non in ultimo in ordine di importanza, finanziarie”.
I lavori – moderati da Rita Petrina Responsabile Forum Permanente Risk Management e Responsabilità Sanitaria Federsanità, Pasquale Giuseppe Macrì Professore, Responsabile CGRC Regione Toscana, Tavolo Tecnico Ministero della Salute, e Michele Tancredi Loiudice, Sicurezza delle cure e buone pratiche cliniche Age.Na.S – hanno registrato la partecipazione attraverso un dialogo e un confronto aperto di alcuni Referenti dei Centri Regionali per la gestione del rischio sanitario, alcune rappresentanze delle Direzioni Generali, oltreché rappresentanze del mondo giuridico, della medicina legale ed esperti professionisti del mondo assicurativo.