Si sono riuniti a Lecce, nel Polo Didattico della ASL, i principali protagonisti della sanità e della finanza pubblica regionale e nazionale in un denso convegno di analisi e confronto sulle sfide contemporanee e future del Sistema Sanitario Nazionale.
Tra i partecipanti: Biagio Mazzotta, Ragioniere Generale dello Stato, Angela Stefania Adduce Dirigente MEF, Francesco Enrichens consulente di Agenas.
L’evento ha posto il focus sull’equilibrio tra il rispetto della tutela della salute, quale fondamentale diritto sancito dall’art. 32 della Costituzione, e i vincoli di finanza pubblica e gli obblighi di contenimento della spesa, derivanti dal principio del pareggio di bilancio previsto dall’art. 81. Tra gli interventi della mattina quelli del Direttore Generale di ASL Lecce Stefano Rossi, dell’Assessore alla Sanità della Regione Puglia Rocco Palese, del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano (da remoto), del Direttore del Dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia Vito Montanaro e del Direttore Amministrativo Yanko Tedeschi, responsabile scientifico dell’evento. Nelle sessioni pomeridiane sono intervenuti i dirigenti del Dipartimento Promozione della Salute della Regione Puglia Antonella Caroli, Concetta Ladalardo, Benedetto Pacifico e Paolo Stella.
“Abbiamo voluto condividere con tutti i principali attori della finanza pubblica italiana e del servizio sanitario nazionale il tema della complessità del garantire sempre quel necessario bilanciamento tra la tutela della salute costituzionalmente garantita dall’art.32 e il rispetto dei vincoli sottoscritti in sede comunitaria, quindi il pareggio di bilancio e l’equilibrio tra entrate e le spese. In questa complessità si sostanzia la nostra attività quotidiana e il nostro compito ovvero quello di creare valore pubblico in sanità che non è altro che il rapporto tra esiti in termini di efficacia clinica e le risorse – finanziarie, umane e strumentali – che noi utilizziamo” ha commentato il Direttore amministrativo di ASL Lecce Yanko Tedeschi.
“Un evento impreziosito dalla presenza del Ragioniere generale dello Stato che ci ha dato illuminanti indicazioni su quello che deve essere lo sforzo di osmosi tra tutela della salute e rispetto dei vincoli. Non si può contrarre ulteriore debito, i debiti rimangono a carico delle prossime generazioni e questo è il nostro impegno etico per governare al meglio il sistema sanitario senza creare ulteriore disavanzo garantendo il diritto alla salute” ha commentato il Direttore generale Stefano Rossi.