L’Osservatorio sulle buone pratiche di Integrazione Sociosanitaria al centro di un convegno svoltosi nell’ambito della XXXIX Assemblea Nazionale Anci, con il patrocinio dell’Intergruppo Parlamentare Qualità di Vita nelle Città e con il contributo non condizionato di Novo Nordisk nell’ambito del programma internazionale Cities Changing Diabetes
La voce delle direzioni strategiche all’Assemblea Anci in corso a Bergamo.
Sono intervenuti all’evento Missione Salute organizzato in collaborazione con Federsanità, il patrocinio dell’Intergruppo Parlamentare Qualità della vita nelle città e il contributo non condizionato di Novo Nordisk, Gennaro Sosto Dg della Asl Salerno, Gian Paolo Zanetta Dg Cottolengo di Torino, Pietro Girardi Dg Ulss Scaligera di Verona, Maria Beatrice Stati Dg ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo e Massimo Braganti Dg Asl 1 Umbria.
Un Osservatorio sull’integrazione sociosanitaria per un’azione sistematica di raccolta e diffusione di esperienze, che possa essere di supporto alla costruzione di compiute politiche nazionali. È quello promosso da Federsanità insieme ad Anci ed Agenas, con l’obiettivo di raccogliere le esperienze realizzate finora nell’integrazione sistemica tra sanitario e sociale, per metterle a disposizione dei decisori istituzionali e delle organizzazioni pubbliche e private che operano a questo scopo. Un tema questo al centro del Convegno “Missione Salute”, svoltosi oggi nella cornice della XXXIX Assemblea Nazionale Anci, in corso alla fiera di Bergamo, e realizzato con il patrocinio dell’Intergruppo Parlamentare Qualità di Vita nelle Città e con il contributo non condizionato di Novo Nordisk nell’ambito del programma internazionale Cities Changing Diabetes.
«L’idea alla base dell’OIS, l’Osservatorio sulle buone pratiche di Integrazione Sociosanitaria, attivato da una Convenzione tra Agenas e Federsanità-Confederazione Federsanità Anci regionali», dichiara Tiziana Frittelli, Presidente Nazionale Federsanità, «non è quella di una mera ricognizione delle migliori esperienze, ma piuttosto quella di far emergere le esperienze diffuse per farle parlare della loro storia, dei risultati raggiunti, insieme ai limiti riscontrati. OIS è esplicitamente orientato al sostegno delle politiche pubbliche, allo sviluppo delle attività amministrative, alla realizzazione di percorsi professionali e di servizi integrati. Un luogo di confine in cui si intrecciano visioni, linguaggi, traiettorie, esperienze finalizzate all’integrazione».