Per adeguare il nostro SSN a un mutato contesto demografico ed epidemiologico;
Per garantire uguaglianza nel soddisfacimento dei bisogni di salute, indipendentemente dal genere e dalle condizioni socioeconomiche;
Per rendere la rete dell’assistenza primaria territoriale in grado di rispondere al fabbisogno di salute lasciato scoperto dalla razionalizzazione della rete ospedaliera;
Per rendere capillare l’offerta di salute sul territorio, in termini di prevenzione e cura, eliminando le disparità geografiche, in particolare tra Nord e Sud;
Per sfruttare appieno le opportunità di miglioramento dell’offerta di salute derivanti dall’impiego dell’innovazione tecnologica, dall’avanzamento della ricerca in campo medico e dalla valorizzazione del personale del SSN.
Gli interventi della Missione Salute del PNRR, da raggiungere entro il 2026, si dividono in due aree principali:
– ridisegnare la rete di assistenza sanitaria territoriale con professionisti e prestazioni disponibili in modo capillare su tutto il territorio nazionale, per una sanità che sia vicina e prossima alle persone;
– innovare il parco tecnologico ospedaliero, digitalizzare il Servizio sanitario nazionale, investire in ricerca e formazione del personale sanitario per una sanità più sicura, equa e sostenibile.
In quest’ottica gli interventi della Missione Salute sono divisi in due Componenti, ognuna delle quali prevede una Riforma e specifici Investimenti.
Componente 1 – Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale
Componente 2 – Innovazione, ricerca e digitalizzazione del servizio sanitario nazionale
Apri la tabella degli Investimenti della Missione 6 – Salute.
Le risorse messe in campo per la Salute in Italia dal 2021 al 2026:
– 15,63 miliardi di euro dal Dispositivo per la Ripresa e Resilienza (RRF), uno dei due principali fondi che alimentano il programma Next Generation Europe e la principale risorsa della Missione Salute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza;
– 2,89 miliardi di euro dal Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR (PNC), istituito dal Governo italiano per integrare e potenziare i contenuti del PNRR, di questi 2,387 miliardi sono assegnati al Ministero della Salute;
– 1,71 miliardi di euro dal Pacchetto di Assistenza alla Ripresa per la Coesione e i Territori d’Europa (Recovery Assistence for Cohesion and the Territories of Europe – REACT-EU), altra linea di finanziamento dell’Unione Europea nell’ambito del programma Next Generation Europe per sostenere la ripresa negli Stati membri dopo la pandemia da Covid-19;
– 625 milioni di euro in collaborazione con il Ministero per la coesione territoriale, sono i fondi dell’Unione Europea per il Programma Nazionale – Equità nella Salute, il primo finanziato attraverso il programma di coesione dell’UE destinato a potenziare la salute in sette Regioni del Mezzogiorno;
– Queste risorse si aggiungono al finanziamento pubblico del Servizio sanitario nazionale che per il 2022 ammonta a 124 miliardi di euro e per il quale è prevista una crescita negli anni successivi.