Asl di Rieti. Il Centro Cefalee riconosciuto tra i Centri Regionali di riferimento

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Il Centro per la Diagnosi e Cura delle Cefalee è da oggi tra i dieci Centri del Lazio affiliato all’Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee. Propone diversi protocolli terapeutici per le varie forme di patologia, che includono non solo terapie farmacologiche di prima linea, ma anche la tossina botulinica e anticorpi monoclonali

Il Centro Cefalee della Asl di Rieti, riconosciuto tra i Centri Regionali di riferimento per la Diagnosi e Cura delle Cefalee, è da oggi tra i dieci Centri del Lazio affiliato all’Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee (Anircef).

Presso il Centro di Rieti afferiscono pazienti selezionati attraverso l’Ambulatorio di Neurologia generale o a seguito di accesso in Pronto Soccorso; il servizio offre ai suoi pazienti percorsi diagnostici erogabili ambulatorialmente o percorsi diagnostici specifici mediante pacchetto assistenziale complesso (PAC). Propone poi diversi protocolli terapeutici per le varie forme di patologia, che includono non solo terapie farmacologiche di prima linea, ma anche la tossina botulinica e gli anticorpi monoclonali. È inoltre possibile organizzare PAC farmacologici per effettuare terapie di disintossicazione.

Ai pazienti che iniziano la terapia con anticorpi monoclonali viene offerta la possibilità di somministrazione da parte del personale infermieristico dedicato o di educazione all’auto somministrazione. Grazie alla collaborazione con le psicologhe del reparto i pazienti vengono seguiti secondo percorsi individualizzati o con attività di gruppo.

Oltre ai canonici appuntamenti ambulatoriali ai pazienti vengono proposti appuntamenti intermedi in regime di telemedicina al fine di migliorare l’aderenza alla terapia e monitorare l’andamento della stessa.

Infine, i pazienti in corso di terapia con tossina botulinica o con anticorpi monoclonali sono inseriti all’interno di un percorso di Telenursing che prevede un contatto telefonico tra paziente e infermiere a cadenza programmata. Sono previsti inoltre periodici incontri in equipe per discutere dell’andamento clinico dei pazienti.