Policlinico Umberto I. D’Amato inaugura il nuovo Centro senologico integrato

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“È integrato perché mette a disposizione delle donne un servizio in cui i diversi aspetti della cura sono gestiti in maniera coordinata e offerti in un unico percorso. È il punto di collegamento per gli oncologi, chirurghi senologi, chirurghi plastici, radiologi, radioterapisti, anatomopatologo, fisioterapisti, medico nutrizionale, dermatologo, fisiatri, oncopsicologo, genetista, case manager infermieristico, che si occuperanno a 360 gradi della donna”.

Un nuovo Centro Senologico Integrato presso il Policlinico Umberto I per la presa in carico della donna con tumore al seno per tutto il suo percorso di cura e assistenza. Presenti alla cerimonia di inaugurazione questa mattina l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, il direttore generale del Policlinico Umberto I, Fabrizio d’Alba e la Magnifica Rettrice dell’Università Sapienza, Antonella Polimeni.

“È importante avere un unico punto di riferimento per la presa in carico delle pazienti. Questo è il modo migliore e corretto per dare una risposta alle esigenze delle donne che si trovano ad affrontare una dura sfida come quella del tumore”, ha commentato D’Amato.

“Il Centro Senologico è integrato perché mette a disposizione delle donne un servizio in cui i diversi aspetti della cura – dagli esami diagnostici, all’intervento chirurgico, alla terapia fino ai controlli di follow-up – sono gestiti in maniera coordinata e offerti in un unico percorso. Il Centro è il punto di collegamento per gli oncologi, chirurghi senologi, chirurghi plastici, radiologi, radioterapisti, anatomopatologo, fisioterapisti, medico nutrizionale, dermatologo, fisiatri, oncopsicologo, genetista, case manager infermieristico, che si occuperanno a 360 gradi della donna. Anche in quest’ottica si è scelto di dedicare una sede unica (presso una parte dell’Istituto Eastman) per gli ambulatori relativi a ciascuna specialistica, in modo tale che i medici che compongono il gruppo del Centro e che si occupano dei vari aspetti della cura possano accogliere insieme la donna e garantirle una presa in carico a 360°”, ha concluso l’Assessore.