Presentato nell’Aula magna del Rettorato dell’Università La Sapienza di Roma, il progetto Sapienza Salute, un’iniziativa per la promozione della salute delle studentesse e degli studenti, del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario e dei docenti dell’Ateneo. Obiettivo del progetto, spiega una nota, “è offrire servizi di counselling medico-sanitario a tutti i membri della comunità Sapienza, creando un ponte virtuale e virtuoso tra l’Ateneo e le eccellenze sanitarie del Policlinico Umberto I, del Sant’Andrea e del Polo pontino”.
Accanto alle attività di consulto, indirizzo alla cura, promozione della salute e del benessere psico-fisico già portate avanti nell’ambito delle iniziative di Terza missione dell’Ateneo, Sapienza Salute prevede l’apertura di due ambulatori pomeridiani presso il Centro di Medicina Occupazionale che, attraverso un sistema di prenotazione online, permetterà agli utenti di avvalersi della consulenza di specialisti di molteplici aree mediche.
I professionisti della salute aderenti all’iniziativa daranno vita a una “banca del tempo” dedicata, ponendo a servizio dell’intera comunità dell’Ateneo le proprie competenze e il proprio tempo al di fuori dell’orario di servizio. Il progetto si avvarrà, inoltre, della collaborazione di associazioni ed enti no profit nazionali e internazionali, sulla base di convenzioni quadro e protocolli d’intesa.
“Oggi concretizziamo il principio del “prendersi cura”, uno dei temi centrali del mio programma, e lo facciamo attraverso un’iniziativa di vero e proprio welfare sanitario rivolto a tutta la comunità universitaria – dichiara nella nota la rettrice Antonella Polimeni – E’ un progetto che trova una sua collocazione anche alla luce della pandemia, per fornire risposte utili a tutti gli altri bisogni di salute che in questo periodo sono passati un po’ in secondo piano”.
Sono intervenuti alla presentazione in Aula magna la rettrice Antonella Polimeni, la prorettrice alla Comunicazione e divulgazione scientifica StefaniaBasili, il direttore generale dell’Azienda Policlinico Umberto I, Fabrizio d’Alba, e i rappresentanti degli studenti e del personale.